
Attento Grillo, anche i tuoi voti bruciano. Abbi rispetto della democrazia, abbi rispetto dei cittadini italiani, tutti. Anche e soprattutto abbi rispetto di chi non ti ha votato e oggi presta comunque attenzione alle istanze portate non da te personalmente, ma da chi ha dato il voto al movimento cinque stelle.
La democrazia è una pratica difficile, quotidiana. Impone sacrifici e passione, sofferenza. Impone soprattutto dialogo, ascolto, attenzione agli altri. Perché non siamo tutti uguali, non viviamo tutti allo stesso modo, non guadagniamo tutti lo stesso denaro. Tu e il tuo apprendista stregone Casaleggio state giocando col fuoco, a non considerare con rispetto il voto degli elettori. Fra i vostri, lo sapete più che bene, c’è chi ha voluto semplicemente lanciare un segnale al proprio partito, votandovi. C’è anche chi vi ha votato semplicemente per moda, o per simpatia nei tuoi confronti. Fra di voi ci sono i precari, ma anche tanti furbi che chiagneno e fottono, e poi girano in suv da 100mila euro.
Ma il fuoco che tu evochi, spingendo con la tua intransigenza e diciamolo pure, con la tua mancanza di rispetto, il PD verso un governissimo con il PDL, può essere micidiale per l’intero paese. Può bruciare in un attimo le speranze, le attese della componente più autenticamente democratica del tuo elettorato. Sta certo che non ti seguiranno, che si fermeranno e ti fermeranno prima. Non trattare i deputati e senatori neoeletti nel tuo movimento come i soldati di un plotone d’esecuzione. Falli lavorare, fagli fare le leggi che servono al paese, sono stati eletti per questo motivo. Io, 62 anni, voto sinistra da 44 anni, con una moglie e un figlio sulle spalle mi sudo ogni giorno il pane quotidiano per restare a galla e se tu adesso, con i tuoi giochetti da risiko, mandi tutto in malora giuro su Dio che ti vengo a cercare ovunque. E non da solo, saremo in tanti.
La vita difficile, spesso disperata di tante famiglie italiane non può, non deve restare appesa al gioco d’azzardo che tu intendi portare avanti. È finita la campagna elettorale, ora la Costituzione pretende comportamenti legali e responsabili. Come quello di governare, per esempio. E un partito che ha registrato il consenso di un quarto degli elettori, ha l’obbligo di farlo, checché ne pensi il suo fondatore. Altrimenti non è un fondatore, è un ajatollah. Eletti grillini, è giunta l’ora che voi tagliate il vostro cordone ombelicale, perché ormai siete senatori e deputati. Ricordatevi che a portarvi in parlamento sono stati gli elettori, non Grillo. E quegli stessi elettori possono buttarvi fuori.
Perciò:
1. Legge elettorale, da rifare eliminando il porcellum. Niente premi di maggioranza ma doppio turno, così da far scoprire le carte a tutti i partiti. Il popolo deve essere sovrano, tu sei il primo a dirlo. Bene, con il porcellum non lo sarà mai, tu e Casaleggio lo sapete benissimo e dovete dirlo;
2. Nuove regole per il lavoro, che restituiscano dignità e sicurezza ai lavoratori dipendenti pubblici e privati. Vogliamo guadagnarci lo stipendio, altro che reddito di cittadinanza!
3. Conflitto di interessi, SUBITO;
4. Falso in bilancio, SUBITO;
5. Prelievo forzoso dai conti correnti superiori a 500mila euro, SUBITO, per finanziare la redistribuzione fiscale secondo regole più eque;
6. Cuneo fiscale a vantaggio delle famiglie e del lavoro dipendente, SUBITO!
Il resto, con il prossimo governo.
Pensaci bene Grillo. Anche tu sei appeso a un filo.
Stefano Olivieri
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